Beverage, tecnologia e innovazione
Si è da poco conclusa Drinktec 2013, una delle manifestazioni più interessanti per il mondo del beverage: protagonista della fiera è stata la tecnologia.
Compattezza e flessibilità sono le priorità dei progettisti. Il costante ampliamento della gamma di confezioni e delle loro varianti richiede sempre più soluzioni automatizzate capaci di applicare con precisione diversi tipi di etichette e di effettuare cambi di produzione impiegando poco personale e risorse. Si richiede quindi processi servocomandati e moduli di ispezione integrati per il controllo della qualità.
Continua poi ad evolversi il design igienico delle macchine di processo e di confezionamento in grado di garantire oltre alla sicurezza microbiologica anche efficienza produttiva: con componenti facili da pulire si risparmiano acqua, detergenti ed energia.
Per quanto riguarda l’etichettatura, protagoniste sono state le etichette autoadesive, grazie alle quali si possono realizzare le stampe, le verniciature e perfino le laminazioni più svariate, ottenendo lavorazioni di grande pregio. Oppure il no label look, ovvero l’apparente assenza di etichetta ottenuta grazie all’applicazione di etichette trasparenti.
In crescita le richieste di sleeve, pellicole che avvolgono tutto il contenitore adattandosi a qualsiasi forma. Le moderne pellicole hanno una resistenza maggiore allo stiramento a fronte di una riduzione del consumo di materiali.
L’identificazione mediante radiofrequenza (RFID) ha ancora costi elevati, ma offre grandi potenzialità per l’inventario, la tracciabilità e la tutela dei marchi e prodotti. Non esiste però ancora una soluzione economica per grandi volumi.