Cosmesi italiana: un mercato in crescita
Il mercato italiano dei prodotti di bellezza rappresenta senza dubbio una delle sorprese più positive di quest’ultimo biennio. Gli studi di settore confermano infatti che il 2015 di molte tra le principali compagnie di cosmetici italiane si concluderà con probabili ricavi oltre il 2%. Una serie di dati positivi che fanno eco alla sensibile crescita registrata già lo scorso anno.
Nel dettaglio, le aziende del campione oggetto della ricerca hanno archiviato il 2014 con un +2,5% sui ricavi passando da 2,45 miliardi a 2,51 miliardi di euro (fonte Centro Studi Pambianco). Anche per quanto riguarda l’intero settore, l’Associazione Nazionale delle Imprese Cosmetiche ha registrato una crescita complessiva del fatturato di +0,8% a 9,4 miliardi di euro.
Considerando la difficile fase economica del Paese, si tratta dunque di un periodo da incorniciare e principalmente figlio di una razionalizzazione delle scelte di consumo e di nuove strategie da parte delle imprese. Su tutte, l’alta competitività del made in Italy anche oltre confine. L’export rappresenta infatti la vera arma in più per il futuro sviluppo di questo settore: come accade anche per molti altri prodotti del nostro paese, la sola denominazione made in Italy sull’etichetta dei cosmetici è oggi sinonimo di prestigio e qualità della merce. Secondo il presidente di Cosmetica Italia Fabio Rossello, nell’anno in corso è prevista una crescita addirittura dell’8% (3,6 miliardi di euro).
Quarto paese in Europa per il consumo di cosmetici, l’Italia è anche meta prediletta di investimenti da parte di numerose aziende di bellezza a capitale estero. Provenienti dai principali paesi europei e dall’America, queste grandi multinazionali hanno aumentato negli anni i propri investimenti sul mercato dello stivale fino a valere oggi circa il 30% del fatturato complessivo del settore.