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Industria alimentare in Italia: gli sviluppi del mercato

food-packaging-italy-gdo-pe-labellersL’analisi del comparto food messa a punto da Federalimentare evidenzia che, nel 2012, il settore è riuscito a contenere gli effetti della crisi sia a livello nazionale che europeo.

In Italia, abbiamo assistito ad una flessione del settore solo dell’1,4%, grazie ad esportazioni consistenti (+8%), che hanno rappresentato il 19% del fatturato globale. Germania, Spagna e Francia riescono ad ottenere numeri decisamente più grandi in questo settore, ma in Italia non si riesce a fare di più a causa di diversi fattori: in primis per via della frammentazione e della contrazione dei consumi, ma anche a causa dell’assetto esclusivamente nazionale delle aziende della grande distribuzione.

Il fatturato italiano è aumentato del 2,3% rispetto al 2011 conseguentemente all’aumento dei prezzi: la produzione è invece calata dell’1,4%.
Cambiano le esigenze delle famiglie italiane nel fare la spesa, per via del minor tempo a disposizione e della composizione dei nuovi nuclei familiari (molti sono composti da una sola persona), si assiste quindi ad un migliore trend evolutivo del packaging alimentare, grazie all’aumento di prodotti preconfezionati, degli ortofrutticoli freschi già porzionati e confezionati, e delle monoporzioni.

La tipologia di packaging più utilizzati per gli alimenti risultano quelli cellulosici (42,8%), seguiti dagli imballaggi in vetro (23,6%), da quelli in plastica (18%), acciaio (11,6%), alluminio (1%).