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Olio extravergine contraffatto: quello che c’è da sapere

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Le salatissime multe impartite nei giorni scorsi dall’antitrust ad alcuni marchi noti, unite all’inchiesta giudiziaria aperta sei mesi fa dalla procura di Torino nei confronti di sette aziende italiane, hanno posto sotto la lente d’ingrandimento la delicatissima questione relativa all’olio extravergine d’oliva contraffatto.

Le indagini e i successivi provvedimenti sono state avviate dagli inquirenti grazie alle segnalazioni di una rivista specializzata che si occupa di testare i prodotti alimentari in vendita al fine di tutelare il consumatore. L’esperimento ha preso in analisi un campione di 20 bottiglie di olio extravergine di oliva in commercio: effettuati i test di rito dalle autorità competenti, si è scoperto che il contenuto di 9 bottiglie non era corrispondente a quanto dichiarato sull’etichetta, risultando quindi contraffatte.

Ma in che modo avviene la contraffazione? I vari controlli svolti negli anni hanno portato alla luce differenti tecniche e sotterfugi per spacciare l’olio d’oliva come 100% extravergine senza esserlo. Il metodo più elementare e frequente consiste ovviamente nel miscelare insieme all’extravergine anche altre tipologie di olio dalla qualità e prezzo nettamente inferiori. Le leggi in vigore consentono questa pratica, che tuttavia deve avvenire entro certi limiti e per la quale si deve inserire un apposito riferimento sull’etichetta della confezione dove si specifica la purezza non totale della merce. Nel peggiore dei casi, invece, il prodotto viene allungato con altre tipologie di oli che non c’entrano nulla con le olive ai quali si aggiungono in seguito coloranti naturali ed altri additivi per mascherarne il sapore.

Perché possa essere definito extravergine, l’olio d’oliva deve essere ottenuto unicamente tramite un processo di spremitura meccanica che lo porta ad un grado di acidità inferiore o corrispondente allo 0,8%. I prodotti oltre questa soglia e fino al 2% di acidità vengono definiti olio di oliva vergine, poiché ottenuto mediante lo stesso processo ma di qualità decisamente inferiore.