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Tra birra e religione: ecco Sant’Arnolfo, il patrono dei birrai!

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La birra? Una vera e propria religione!

Come in tutte le varie arti e discipline, anche la birrificazione ha il suo santo patrono: si tratta di Sant’Arnolfo di Metz, la cui festa si celebra il 18 luglio di ogni anno. Conosciuto anche con i nomi di Arnulf e Arnoul, il protettore dei birrai era un vescovo francese del VII secolo. Dopo un’intensa vita politica e un ruolo da assoluto protagonista nelle vicende di potere e guerra che riguardavano la sua città, nel 627 d.c. decide di ritirarsi in un eremo in Lorena, dove morirà quindici anni dopo.

La sua nomina a patrono della bionda bevanda si deve ad una leggenda relativa alle sue reliquie: nel 18 luglio 642 il nipote e successore di Arnolfo impartì l’ordine che i resti del suo predecessore fossero trasferiti dall’interno dell’abbazia dove era morto fino alla città di Metz.

Una vera e propria processione, alla quale presero parte oltre 5.000 persone tra uomini, donne e bambini, che si svolse in un clima assolutamente torrido. Una situazione che portò il vescovo e i fedeli a sostare nel piccolo paese di Champignuelles per rinfrescarsi. Secondo la storia, però, l’unica bevanda disponibile all’interno dell’unica osteria di quella pare fosse un unico boccale di birra da condividere con tutti. Grazie a questo calice, pare che tutto il folto pubblico riuscì miracolosamente a bere e a dissetarsi poiché non si svuotò mai.

Una leggenda davvero curiosa che ha portato questo vescovo francese ad essere riconosciuto nei secoli come protettore della birra e dei mastri birrai.