Unione Europea: surplus nell’interscambio con il Brasile
L’interscambio di beni e servizi europei in Brasile nel corso degli anni 2011-2012 ha registrato saldi positivi.
Nei primi nove mesi del 2012 si è registrata un’inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti, con un aumento dell’export europeo di circa 3,7 mld, mentre nello stesso periodo le importazioni hanno subito un calo pari a 1,4 mld.
Il deficit europeo che ammontava a 3,7 mld nei primi nove mesi del 2011 è così diventato un surplus di 1 mld nello stesso periodo dello scorso anno, con il Brasile all’ottava posizione tra i maggiori partner commerciali UE. Tra i 27 membri UE, la Germania ha rappresentato il maggior esportatore di beni in Brasile, seguita da Francia , Italia , Regno Unito e Olanda. Dal lato delle importazioni, l’Olanda è risultata essere il maggiore partner europeo, seguita da Germania, Francia , Italia, Spagna e Regno Unito.
Nei primi nove mesi del 2012, più dell’85% dell’export europeo in Brasile è stato rappresentato da beni manufatti. Dal lato delle importazioni le materie prime sono ammontate a poco più di un terzo del totale, mentre cibo e bevande hanno rappresentato una frazione vicina al 30%.
Bene invece le importazioni di etichettatrici industriali. P.E. LATINA, filale brasiliana del gruppo P.E. LABELLERS, consolida la propria presenza nazionale: raddoppiata nel 2012 la vendita di etichettatrici italiane sul territorio brasiliano, rispetto al 2011, con un consistente aumento delle installazioni nel settore Food (40%): tutte etichettatrici per velocità di produzione medio alte.